Cosa è la borsite all’anca
La borsite dell’anca o Trocanterite è un’infiammazione della borsa sierosa che si trova a contatto con l’osso del femore e che può provare la cosiddetta “anca a scatto”.
Si tratta di una patologia non grave e molto comune, specialmente negli sportivi che stimolano fortemente questa zona del corpo durante gli allenamenti e le competizioni.
Può tuttavia interessare anche chi fa una vita sedentaria, come nel caso degli anziani. A tale proposito non ci sono ancora cause precise che possano spiegarne i motivi della comparsa.
In realtà è il cuscinetto che si trova tra le ossa e le aiuta a scivolare insieme a muscoli, tendini, ecc, senza creare attrito che porta dei fastidi.
Per ogni anca sono presenti 2 borse e quella piccola di solito si infiamma.
Si tratta della borsa troncoanterica che provoca i sintomi illustrati di seguito.
Quali sono i sintomi della Trocanterite
La Trocanterite potrebbe essere anche scatenata da un passo fatto in fallo, che si avverte come se si fosse appoggiato il piede nel vuoto.
Questa patologia si manifesta, tuttavia, in modo molto graduale, a cominciare da un dolore sordo all’altezza di uno o di entrambi i fianchi.
Questo dolore si distingue facilmente da un eventuale sciatica, perché è localizzato di lato in corrispondenza della testa del femore, e non all’interno del gluteo.
Il dolore con il tempo aumenta e diventa molto forte, al punto che è necessario assumere antinfiammatori e antidolorifici.
A causa del dolore diventa difficoltoso deambulare e compiere anche i movimenti più semplici con gli arti inferiori.
Non è più possibile salire o scendere le scale, in quanto il movimento aumenta ancora di più il dolore.
Di solito il dolore è circoscritto alla parte alta della gamba, ma se trascurato può estendersi lungo tutto l’arto.
Può peggiorare anche nei casi in cui la borsite sia presente solo su un lato, per cui si acuisce quando ci si alza o ci si siede.
Tali sintomi sono determinati dall’irrigidimento dell’articolazione, che non è in più grado di funzionare perché manca di lubrificazione. Il dolore stesso può aumentare anche toccando la zona interessata.
Può comparire anche gonfiore, rossore e portare a stati febbrili non gravi.
Tali sintomi devono essere posti all’attenzione del medico nel caso in cui si protraggano per più di 15 giorni.
La diagnosi avviene con esami radiografici e un controllo ortopedico.
Quali sono le maggiori cause
L’incidenza di questa patologia interessa soprattutto le donne rispetto agli uomini e le percentuali di soggetti colpiti è di circa 5 su 1000 pazienti.
Le cause principali della troncoantarite sono di tipo degenerativo. Le 2 borse che si trovano in corrispondenza dell’articolazione possono lentamente cessare le loro funzioni, che permettono i movimenti. Spesso accade agli atleti che sforzano particolarmente i muscoli e l’appartato osteoarticolare.
Gli sforzi eccessivi tendono a indurire il tessuto connettivo che provoca l’infiammazione.
Altre cause più frequenti sono gli infortuni all’anca legati a traumi invasivi, gli strappi muscolari e la cattiva postura prolungata nel tempo.
A questi si aggiungono anche gli interventi chirurgici all’anca mal riusciti e la presenza di gotta. In questi casi è l’artrite che innesca un processo infiammatorio che parte dal piede e arriva fino all’estremità dell’arto inferiore.
In quest’ultimo caso di distingue l’insorgenza di un dolore improvviso e molto acuto.
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